Indicatori di ecologia integrale

Settimana sociale dei cattolici italiani

Sostenibilità

Settimane Sociali
Cagliari 2017

Il percorso Cercatori di LavOro realizzato per le Settimane Sociali del 2017 ha raccolto oltre 400 buone pratiche aziendali, segnalate dalle Diocesi di tutta Italia, per il loro impegno nel valorizzare il lavoro responsabile, creativo, partecipativo e solidale.
La mappatura realizzata ha rilevato in tutta Italia una grande varietà di imprese sociali, organizzazioni, scuole e enti locali in grado di produrre beni e servizi valorizzando il lavoro in tutte le sue sfaccettature. Le principali considerazioni emerse dopo la mappatura del 2017 sono raggruppate per tipologia di buona pratica mappata:

Per le medio/grandi e grandi imprese

la RSI e le strategie di lavoro responsabile rimangono appannaggio della dirigenza e si rischia di non essere trasmesse e diffuse a tutti i reparti dell’azienda. Questo provoca una mancata sensibilità generale che al contatto con il Cercatore ha evidenziato una mancata attenzione alla collaborazione e alla condivisione per attività legate al territorio.

Per le medio/piccole e piccole imprese

la RSI risulta essere difficile da valorizzare e comunicare, sia per i costi che per la mancanza di alcune competenze utili nella rendicontazione sociale. 

Per le piccole imprese

mancano competenze e formazione per trasformare l’approccio positivo di alcune realtà imprenditoriali in modelli di management responsabili consolidati e duraturi.

Per le Reti presenti nel territorio

nonostante esista una grande sensibilità sulle buone pratiche, manca un riferimento di comunicazione comune. La volontà di sburocratizzare il sistema di riconoscimento e valorizzazione della sostenibilità aziendale può essere agevolata attraverso la costruzione di reti di qualità del territorio per mettere insieme piccole e medie imprese e condividere maggiormente strategie condivise e strumenti sostenibili. Questo permetterebbe di abbattere i costi e aumentare la portata “dell’offerta responsabile”.

Per tutte le tipologie di imprese

il lavoro responsabile viene percepito come una tutela dei diritti umani e poche volte come una collaborazione sinergica e duratura per una piena condivisione delle strategie delle aziende con i propri lavoratori e collaboratori. In questa assenza, l’imprenditore “visionario” tende ad assumere un comportamento di tipo paternalista, portando avanti il rapporto, se pur positivo, con i propri dipendenti in modo isolato e senza un confronto con le organizzazioni di categoria e sindacali.

Per le Scuole

invece il discorso è molto delicato perché il modello di Alternanza Scuola Lavoro che hanno in mente non rispecchia i principi della Dottrina sociale della Chiesa e non è volto a creare Comunità Educanti ma singole attività virtuose che costruiscono progetti interessanti ma non integrati nel territorio. Ci sono esperienze particolarmente virtuose avviate con alcune imprese che non hanno nessun tipo di selezione sul clima lavorativo e la loro sostenibilità.

Per i Comuni

invece il discorso è stato spostato sul tema dell’integrazione e dei migranti come aspetto del lavoro su cui investire in termini di cultura e formazione per fare in modo che ci sia una economia trasparente e regolare che possa collaborare con il tessuto imprenditoriale locale. I Cercatori non sono riusciti ad intervenire direttamente nei Comuni per problemi burocratici ed è stato necessario l’ausilio di esperti esterni che si sono affiancati nel lavoro di rilevazione e analisi. Un aspetto innovativo è legato all’utilizzo degli Sprar come luoghi di formazione imprenditoriale per giovani e migranti con attività di mentorship da parte di imprese locali per lo sviluppo di attività comuni nel territorio.

Per le Diocesi

esiste uno spazio di lavoro molto prezioso per il consolidamento delle buone pratiche, il supporto comunicativo e il possibile ruolo di trasferibilità tra territori limitrofi. Mancano alcune volte dei riferimenti comuni sul tema del lavoro responsabile che corre il rischio di mettere sullo stesso piano esperienze troppo distanti tra sensibilità e comportamenti realizzati sul tema del lavoro responsabile. Il loro ruolo è fondamentale per il prosieguo dei lavori ma serve individuare maggiormente il loro possibile contributo verso le buone pratiche del territorio.

Tutte le buone pratiche mappate sono scaricabili qui.

La via c’è, è scritta nella       sapienza della creazione.