Indicatori di ecologia integrale

Settimana sociale dei cattolici italiani

Sostenibilità

il progetto

Nota Metodologica

Il questionario per la mappatura delle buone pratiche in vista delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani del 2021 si è sviluppato sulla base di quello utilizzato a Cagliari, con l’obiettivo di aggiungere riferimenti precisi, per l’individuazione dei comportamenti più virtuosi. 

I cardini del questionario sono individuati nei principi della Dottrina Sociale della Chiesa e di Ecologia Integrale della Laudato Sì, fondamentali per definire i comportamenti in linea con i principi del Vangelo. 
I criteri individuati sono stati incrociati con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDgS) dell’Agenda 2030 in modo da restituire una cornice internazionale al questionario e alle buone pratiche che lo utilizzeranno. Inoltre, allo scopo di identificare un quadro di informazione statistica condiviso quale strumento di monitoraggio e valutazione dei progressi verso gli obiettivi, ai criteri di Ecologia Integrale e agli SDG’S sono stati collegati i Domini del BES, riprendendo il lavoro dell’Inter Agency Expert Group on SDGs (IAEG-SDGs), che nel marzo 2016 ha proposto una prima lista di 241 indicatori e la correlazione svolta dall’Istat nel rapporto BES 2018.

Il questionario è stato quindi suddiviso in 6 Macro Aree: Il governo dell’organizzazione, Le persone e l’ambiente di lavoro, I rapporti con i cittadini, La catena di fornitura, I comportamenti verso l’ambiente naturale, I comportamenti verso la comunità locale.

In ogni area sono presenti 5 indicatori a cui è stato assegnato un punteggio da 1 (che indica il livello minimo) a 5 (che indica il livello massimo). Il punteggio dell’area rappresenta una media ponderata dei vari indicatori. 

Il punteggio totale del questionario può essere al massimo di 100 punti, risultato della somma del punteggio degli indicatori di autovalutazione (60 punti) sommate ad un punteggio extra per ogni motivazione o link o documento inserito nel questionario stesso a conferma del punteggio pari o superiore a 3 per ogni indicatore (per un massimo di 40 punti). 
Le motivazioni o link o documenti probanti inserite negli indicatori pari o inferiori a 2 saranno presi positivamente in considerazione quali stimolo al miglioramento e al supporto da parte della comunità locale.

Il questionario per la mappatura delle buone pratiche è stato pensato nelle sue versioni per le aziende e per i comuni, protagonisti nel territorio, chiamati a perseguire il bene comune da due diversi punti di vista: quello dell’impresa privata e quello della gestione della cosa pubblica.

Nel realizzare queste due versioni del Questionario non si sono voluti creare nuovi “indicatori di sostenibilità” ma aggregare quelli già esistenti e con un maggiore grado di affidabilità e coerenza (ad esempio GRI4, SA8000, Fairtrade, Iso, ecc.).
Punto di partenza il presupposto che la sostenibilità non si acquisisce una volta per sempre, ma è importante seguire un percorso di miglioramento continuo; questo strumento è un valido supporto per evidenziare punti di forza e aree in cui prestare maggiore attenzione.

Il questionario non vuole restituire un giudizio qualitativo ma raccontare l’impegno di imprese e comuni nel perseguire i valori dell’Ecologia Integrale e stimolare Diocesi, organizzazioni e cittadini ad esprimere consigli e suggerimenti in un’ottica di miglioramento condiviso.

La via c’è, è scritta nella       sapienza della creazione.